Gonartrosi

Messaggio,  da Giacomo: sono un uomo di 60 anni e comincio a sentire dolori alle ginocchia soprattutto quando salgo e scendo le scale. Vorrei evitare gli antidolorifici, cosa potrei fare di alternativo?

Il dolore al ginocchio è una condizione molto comune che può riguardare persone di ogni età. Tra i giovani, le cause prevalenti sono di tipo acuto e, in genere, legate a traumi accidentali (contusioni e distorsioni), talvolta associati a lesioni dei legamenti o dei menischi. Dopo i 45-50 anni, con l’eventuale aumento del peso, è soprattutto l’artrosi a dare problemi, specie in persone sovrappeso o che nel corso della vita hanno imposto al ginocchio stress intensi, ripetuti o prolungati, durante l’attività sportiva o professionale. L’osteoartrosi del ginocchio, come le forme artrosiche a carico di altri distretti articolari (anca, colonna vertebrale, mano ecc.), si sviluppa progressivamente nel tempo a causa della tendenziale perdita di idratazione, spessore delle cartilagini e all graduale venir meno dell’elasticità dei tessuti articolari. Le superfici ossee intra-articolari, meno protette dallo sfregamento reciproco, vanno incontro a un rimodellamento superficiale che comporta una minore efficienza meccanica e un deterioramento generale dell’articolazione. I menischi sono due piccole strutture fibrocartilaginee a forma di mezzaluna posizionate tra la superficie articolare del femore e quella della tibia, uno sul lato esterno del ginocchio (menisco laterale) e uno sul lato interno (menisco mediale). I menischi possono andare incontro a lesioni di tipo degenerativo “si consumano”, traumatico “si lesionano”.Da quello che si evince è che sarebbe utile rivolgersi ad uno specialista. In alcuni casi, per limitare i movimenti in attesa della guarigione può essere utile indossare una fascia elastica o un tutore. Soltanto in presenza d i lesioni non recuperabili, può essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico. Tutti i farmaci che si possono usare in questa patologia sono solo sintomatici. Per avere un miglioramento si può pensare solo al riposo artcolare con terapia fisica: Marconiterapia, Radarterapia, Ionoforesi, ecc. Abbinando antidolorifici nel periodo di acuzie: dal giaccio locale, alla tachipirina, per finire agli steroidi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *