Morbillo

Negli ultimi giorni, è salita nuovamente la preoccupazione per diversi casi di morbillo in Italia (anche a Bergamo). In Puglia, in particolare, ne sono stati riscontrati 13 “causati” dal contagio da parte di una bambina mai vaccinata. I focolai sono in aumento: oltre 2700 eventi, solo in Italia da inizio d’anno, di cui tre casi letali. C’è allora da chiedersi che cosa sia il morbillo, come accorgersi della sua incubazione e che cosa si possa fare per arginarlo.
Il morbillo è una malattia infettiva: acuta e febbrile, pericolosa per la sua potenzialità di contagio. Di origine virale, quinti non sensibile agli antibiotici. Colpisce prevalentemente i bambini in età scolare.
La via di trasmissione è l’apparato respiratorio e si diffonde con il contatto diretto tramite goccioline emesse con starnuti e colpi di tosse.
La malattia ha bisogno di circa 13 giorni, il tempo di incubazione, prima di manifestarsi con febbre piuttosto elevata tra i 39°-40°C che inizia dopo circa dieci, dodici giorni dall’esposizione al virus e che dura quattro, sette giorni, con eruzione cutanea simile alla rosolia e scarlattina, accompagnata da malessere diffuso, rinite, congiuntivite e tosse.
È possibile prevenire il morbillo con la somministrazione di un vaccino combinato, che oltre dal morbillo protegge anche da parotite e rosolia.

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