I pericoli fra le mura domestiche.
Disidratazione, fratture, solitudine, interruzione dell'assistenza: sono questi i quattro pericoli più comuni per gli anziani fragili durante l'estate. Ricordo che è proprio nel periodo estivo c'è l’aumento di ricovero in Ospedale delle persone anziane. Alla base di questo c’è la solitudine, la disattenzione. A volte, anche, l’assenza del medico di fiducia e la scorretta alimentazione hanno un peso rilevante. Per un anziano ricordarsi di preparare il pranzo è molto frustante, ricordarsi di fare spesa e ricordarsi, quando è stata l’ultima volta che ha pranzato è difficoltoso.
Un aspetto molto importante è la riduzione del senso di sete che si aggrava con l’età e la degenerazione del centro della sete, nelle patologie del cervello e della memoria. Questo porta completa disidratazione dell’organismo e alla riduzione delle difese sia fisiche che psichiche.
Oltre a questo, nel periodo estivo, si aggiunge l’intolleranza al clima e alle temperature estreme. Il caldo e l'afa, infatti, possono essere pericolosi, anche mortali, per la salute degli anziani.
Un altro possibile rischio, invece, è strettamente legato alla possibile alterazione, durante i periodi di ferie, della qualità e dell'intensità dell'assistenza, di solito garantita da familiari, badanti e organizzazioni di assistenza domiciliare. Una diminuita sorveglianza e assistenza si traducono, per esempio, in un maggior rischio di cadute che possono determinare la morte nel 20-30% dei casi.